La prova della colpa
La responsabilità civile nel nostro ordinamento giuridico obbliga chi ha causato un danno a dovere risarcirlo. Le difficoltà principali per chi ha subìto un danno sono dimostrare la responsabilità di chi è responsabile, ovvero fornire la prova della colpa e, dunque, il nesso causale tra condotta ed evento dannoso, oltre alla quantificazione in termini economici del danno stesso.
Risarcimento del danno per responsabilità contrattuale ed extracontrattuale
Lo studio legale Sposato opera fin dal 1949 nel ramo del risarcimento dei danni, derivante da inadempimento di obblighi contrattuali, come per esempio nel caso dell’assicuratore che non ottemperi ai termini di polizza, relativamente a clausole assicurative, o da violazione di norme extracontrattuali, come nel caso di fatto illecito da cui scaturiscano lesioni personali permanenti.
La componente del danno ai fini della liquidazione
La componente del danno nel nostro ordinamento giuridico rappresenta il fulcro della responsabilità civile e segue terminologie in continua evoluzione giurisprudenziale, riconducibile alla categoria principale del danno patrimoniale e del danno non patrimoniale a seconda che le ripercussioni nella sfera del danneggiato incidano nella sue sfera economica, oppure vìolino diritti costituzionalmente garantiti, come per esempio la salute, la reputazione, la riservatezza.
Il danno non patrimoniale e la sua quantificazione
Nella sfera del danno non patrimoniale, rientrano le categorie del danno biologico, del danno morale e del danno esistenziale a seconda che si realizzi lesione all’ integrità psicofisica dell’individuo, sofferenza, o compromissione delle attività realizzatrici della vita.
La quantificazione del danno non patrimoniale può avvenire soltanto quando il danneggiato è guarito o, comunque, le lesioni che ha riportato possono ritenersi stabilizzate in termini medico legali, all’esito di un accertamento ai fini della relativa valutazione secondo le Tabelle di liquidazione del danno di riferimento.
Danno agli eredi per l’uccisione di un familiare
Un discorso più complesso riguarda il danno agli eredi per la morte di un proprio familiare, o congiunto, per esempio in un incidente stradale o sul lavoro, nel qual caso si parla di danno tanatologico e danno da perdita parentale.
Un errore frequente negli incidenti stradali mortali, nelle morti sul lavoro, o nei casi di decesso legato ad episodi di malasanità, è concentrarsi sull’azione penale, ai fini dell’ottenimento della condanna di chi ha compiuto l’omicidio, trascurando l’azione civile che è l’unica strada sicura da percorrere ai fini dell’ottenimento del risarcimento del danno per la perdita del proprio caro.
Avvocato esperto in risarcimento danni a Roma
L’Avvocato Gianluca Sposato, con studio principale a Roma, è esperto nel risarcimento per gravi incidenti stradali, incidenti sul lavoro e risarcimento per malattia professionale, oltre che autore di numerose pubblicazioni ed articoli in materia di risarcimento danni.
Da oltre 25 anni si occupa di responsabilità civile e assiste chi ha subìto un danno o la perdita di un proprio familare ai fini dell’accertamento della responsabilità del colpevole ed ottenimento del massimo risarcimento del danno dovuto, anticipando tutte le spese e richiedendo il pagamento solo a risarcimento ottenuto.
Nel 2019 ha pubblicato il Manuale “Le 50 parole del danno stradale più usate nelle aule di giustizia”, edito dalla Nuova Editrice Universitaria, i cui proventi sono devoluti in beneficenza per diffondere la legalità nelle scuole.
Per prendere un appuntamento per conferire un incarico ed essere assistiti dall’Avvocato Gianluca Sposato, Presidente nazionale dell’Associazione Difesa Infortunati Stradali e Malasanità, che ha ricevuto l’apprezzamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, potete chiamare il numero Legale24h 347.8743614 od inviare una mail a info@sposatolaw.it