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Diritto di Famiglia

Avvocato diritto di famiglia

Indice

Lo Studio Legale Sposato, dal 1949, si occupa di Diritto di Famiglia a Roma, distinguendosi per le capacità volte a prevenire e risolvere liti familiari, tutelando i diritti dei minori.

Cosa riguarda il diritto di famiglia?

Il diritto di famiglia è quel settore del diritto privato che regola e disciplina i rapporti familiari, disciplinato dal Libro I del Codice Civile.

La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata nel  matrimonio, attribuendo alla moglie e al marito gli stessi diritti e doveri.

La legge riconosce ai coniugi il dovere di prestarsi supporto morale ed economico, quindi di contribuire, ciascuno in misura proporzionale alle proprie capacità, alle spese e al mantenimento della famiglia.

Con riguardo alla filiazione ai genitori spetta il diritto della scelta dell’indirizzo educativo, tutelato dall’art. 30 della Costituzione, oltre al dovere di provvedere a mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori dal matrimonio.

Con la riforma Cartabia sono stati  riconosciuti gli stessi diritti dei figli nati da coppie sposate ai figli nati fuori dal matrimonio (more uxorio), sia che siano il frutto di una convivenza tra coppie di fatto, o meno.

In tal modo si è  voluto garantire in tema di famiglia uguale posizione giuridica ai figli sia nati in costanza di matrimonio che al di fuori, tra coppie di fatto, o meno.

E’ stato inoltre introdotto un rito semplificato per richiedere il divorzio con la stessa domanda di separazione.

Il diritto di famiglia riguarda principalmente casi relativi al riconoscimento di paternità, separazione, divorzio, affidamento condiviso dei figli, regolamentazione del regime patrimoniale tra coniugi e tutela dei minori.

Avvocato esperto in diritto di famiglia a Roma

L’Avvocato Gianluca Sposato dell’ISLE Istituto per la Documentazione e gli Studi Legislativi è un appassionato del Diritto di Famiglia, in più occasione nominato Presidente all’Esame di Stato per Avvocato a Roma.

Segue personalmente questioni di diritto relative alla famiglia e rapporti tra conviventi inerenti la filiazione, anche sotto il profilo del diritto ereditario.

Il confine tra le successioni ereditarie e le vicende familiari, infatti è molto sottile, potendosi  considerate l’eredità una evoluzione giuridica naturale della famiglia stessa.

La scelta dell’avvocato specializzato in di diritto di famiglia è fondamentale  per garantire la giusta tutela legale necessaria per dovere affrontare e per la risoluzione di liti familiari.

I vantaggi di consultare un avvocato esperto in diritto di famiglia vanno ben oltre la semplice conoscenza legale, dovendosi valutare le doti umane e la sensibilità del professionista cui affidare proprie vicende personali.

Avvocato esperto in Diritto di Famiglia

Accertamento di paternità

Indice Avvocato per accertamento di paternità L’Avvocato Gianluca Sposato, esperto in diritto di famiglia e diritto ereditario, segue personalmente procedimenti per l’accertamento di paternità su tutto il territorio nazionale. “Mater semper certa est, pater numquam” la madre è sempre certa, il padre mai, dicevano i latini: oggi, però, grazie al test del DNA non è più così. Con un semplice tampone salivare, o prelievo di un capello anche tra fratelli consanguinei, ovvero concepiti dallo stesso padre, ma nati da madre diversa, è possibile avere un risultato certo sulla paternità. Se il padre si rifiuta di sottoporsi ad accertamento genetico forense, con l’azione di riconoscimento di paternità il giudice può disporre il relativo accertamento. Grazie ai progressi della scienza si può individuare con certezza assoluta da chi è stato concepito il figlio. Il giudizio di accertamento di paternità Se il padre, o i fratelli consanguinei, non si sottopongono volontariamente al test del DNA

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Rilascio e Rinnovo Passaporto dell’ex Coniuge

Rilascio e Rinnovo Passaporto dell’ex Coniuge Indice Per il rilascio ed il rinnovo del passaporto dell’ex coniuge si applica la normativa sui passaporti, in particolare gli articoli 3 e 12 della Legge n. 1185 del 21/11/1967 e successive modifiche. Come deve fare il coniuge separato per il rinnovo del passaporto? Il coniuge separato con figli minori che voglia recarsi in vacanza all’estero, può incontrare limiti nella volontà dell’altro coniuge sia in presenza di separazione giudiziale che di separazione consensuale. Uno dei motivi principali è che, da tale allontanamento, il coniuge separato tema per il futuro il mancato mantenimento da parte di chi vi sia tenuto. Sia il rilascio che il rinnovo del passaporto da parte di chi si trovi in Italia come all’estero sono subordinati alla prova che il titolare abbia adempiuto, e potrà per il futuro adempiere, agli obblighi di mantenimento verso i figli, o verso il coniuge. Passaporto

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Separazione giudiziale o consensuale con figli minorenni

Separazione giudiziale o consensuale con figli minorenni Indice La presenza di figli, in particolare di figli minorenni, all’interno di una famiglia i cui rapporti non sia possibile in alcun modo ricucire, rappresenta la maggiore preoccupazione per i genitori che intendono separarsi. La preoccupazione di tutelare i minori è prevalente anche per il legislatore che, nel nostro ordinamento giuridico, garantisce piena tutela dei loro diritti. Sta alla sensibilità, al grado di educazione e cultura dei genitori preservare un rapporto civile tra di loro per il bene dei figli minorenni, costretti a subire una decisione incomprensibile, a volte difficile da accettare. Alla domanda come si può tutelare i figli affrontando la separazione coniugale? non può che rispondersi assumendosi le proprie responsabilità,  essendo il diritto un rimedio e mai la soluzione dei problemi. Collocazione dei figli minorenni nella separazione La collocazione della prole rappresenta il primo dei problemi quando si deve affrontare una separazione

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Separazione giudiziale

Separazione giudiziale Indice La separazione giudiziale si rende necessaria quando non è stato possibile raggiungere un accordo tra i coniugi. L’accordo è necessario sulle questioni relative alla regolamentazione dei rapporti tra di loro inerenti la sospensione del vincolo matrimoniale. La causa viene promossa da uno dei coniugi nei confronti dell’altro mediante notifica di un ricorso, che può essere con addebito in presenza di determinati presupporti, come l’ infedeltà coniugale. La causa per la separazione dei coniugi viene iscritta a ruolo davanti al giudice competente per territorio, che disciplina e regolamenta ogni aspetto inerente la gestione dei rapporti patrimoniali e personali tra i coniugi stessi. Particolare attenzione è rivolta, nel nostro ordinamento giuridico, a tutelare le esigenze di figli minori, o non ancora economicamente indipendenti. Per promuovere la causa di separazione dei coniugi davanti al giudice bisogna esperire la negoziazione assistita. Quando i coniugi non sono d’accordo a presentare congiuntamente un

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Separazione consensuale

Separazione consensuale Indice La separazione consensuale rientra nei procedimenti di volontaria giurisdizione, e rappresenta la scelta migliore per i coniugi che vogliano porre fine al loro vincolo  coniugale, conservando un rapporto responsabile anche nei confronti della prole. Una volta depositato il ricorso per separazione consensuale presso la cancelleria del Tribunale le parti dovranno comparire una sola volta davanti al  giudice che, dato atto della loro volontà, provvederà ad emettere la sentenza di separazione sulla base del loro accordo. Obbligo di convivenza e abbandono del tetto coniugale L’obbligo di convivenza, tuttavia, permane fino a quando non sia pronunciata la separazione dal giudice, a meno che non si dimostri che prima ancora di tale momento si era verificata la crisi della coppia e i coniugi non avevano più rapporti. L’ abbandono del tetto coniugale e la violazione del dovere di coabitazione comporta, di regola, l’ addebito della separazione nei confronti di chi lascia la

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Modifica condizioni di separazione

Modifica condizioni di separazione Indice Quanto è possibile chiedere la modifica delle condizioni di separazione Le condizioni della separazione possono essere modificate su richiesta della parte interessata qualora intervengano nuove circostanze di fatto e di diritto rispetto al momento in cui i provvedimenti sono stati assunti. Ciò può avvenire, per esempio, nel caso in cui uno dei due coniugi abbia perso il lavoro, ovvero uno dei figli si sia reso economicamente indipendente. Per comprendere cosa succede quando il coniuge non versa gli alimenti sotto il profilo giuridico, bisogna tenere conto della reale situazione di impossibilità ad adempiere e delle conseguenze civili e penali che ne conseguono. La modifica della sentenza di separazione non riguarda solo le vicende economiche dei coniugi separati, ma può riguardare anche l’affidamento dei figli, il diritto di  visita ed altri aspetti non patrimoniali della sentenza di omologa. Come si chiede la modifica delle condizioni di separazione?

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Divorzio

Divorzio Indice Il divorzio, introdotto dalla Legge 898/1970 successivamente modificata dalla Legge  74/1987, è l’istituto giuridico disciplinato dall’articolo 149 del codice civile mediante il quale, quando è venuta meno la comunione spirituale e materiale di vita, i coniugi possono richiedere lo scioglimento, o la cessazione degli effetti civili del matrimonio, a seconda che sia stato contratto con rito civile, o celebrato con  rito concordatario. Divorzio e separazione La differenza rispetto alla separazione legale è sostanziale, poiché con la prima i coniugi non pongono fine definitivamente al rapporto matrimoniale, ma ne sospendono gli effetti potendo vivere separati, Infatti, soltanto con il divorzio il vincolo coniugale cessa di esistere, venendo meno i diritti e gli obblighi, di cui agli articoli 51, 143 e 149 del codice civile, discendenti dal matrimonio. Inoltre, ai sensi dell’articolo 171 del codice civile termina la destinazione del fondo patrimoniale dei coniugi, mentre ai sensi dell’articolo 230 bis del codice civile cessa

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Documenti necessari per il divorzio congiunto e giudiziale

Documenti necessari per il divorzio congiunto e giudiziale Indice Quali sono i documenti per il divorzio? Documenti necessari per il divorzio congiunto e giudiziale: al ricorso per la cessazione degli effetti civili del matrimonio devono essere allegati i seguenti documenti: copia autentica della separazione, verbale + omologa (se consensuale), oppure  sentenza con attestazione passaggio in giudicato;  estratto per riassunto dell’atto di matrimonio rilasciato dal comune dove è stato celebrato; certificato di residenza di entrambi i coniugi; certificato di stato di famiglia di entrambi i coniugi. Documenti per il divorzio giudiziale Il divorzio giudiziale, presenta maggiori difficoltà rispetto al divorzio consensuale, con costi e tempi più lunghi, dovuti all’attività da espletare nella fase istruttoria e di trattazione della causa civile. Pertanto, oltre ai documenti elencati nel paragrafo che precede, il ricorrente che intende chiedere lo scioglimento degli effetti civili del matrimonio dovrà produrre: copia per controparte della documentazione prodotta; dichiarazione dei

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Documenti necessari per la separazione giudiziale

Documenti necessari per la separazione giudiziale Indice Al  ricorso per la separazione giudiziale devono  essere allegati i  seguenti  documenti: 1-estratto per riassunto dell’atto di matrimonio rilasciato dal comune dove è stato celebrato (o in mancanza un semplice certificato di matrimonio sempre del luogo ove è stato celebrato il matrimonio con riserva di produrre l’estratto in prima udienza); 2-certificato di residenza di entrambi i coniugi; 3-certificato di stato di famiglia di entrambi i coniugi; 4-dichiarazione dei redditi (o dichiarazione sostitutiva in circoscrizione) relativa agli ultimi 3 anni; 5-copia per controparte della documentazione prodotta (esclusi i certificati anagrafici).

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Documenti necessari per la separazione consensuale

Documenti necessari per la separazione consensuale Indice Al  ricorso congiunto per la separazione dei  coniugi devono  essere allegati i  seguenti  documenti: 1-nota di iscrizione + ricorso di  separazione consensuale; 2-procedura onerata dal pagamento del contributo unificato di 43,00 euro da apporre sulla nota di iscrizione; 3-stratto per riassunto dell’atto di matrimonio rilasciato dal comune dove è stato  celebrato  4-certificato di residenza di entrambi i coniugi; 5-certificato di stato di famiglia di entrambi i coniugi, oppure certificato cumulativo di  ciascuno per residenza e stato di famiglia. 

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